Rafforzare l’Agenzia con il lavoro di squadra e valorizzando l’esperienza tecnica del personale interno, premiando il merito e la competenza
Con le delibere del Commissario straordinario 634 e 635, pubblicate il 29 dicembre sull’albo pretorio, l’Arpacal, dopo dodici anni, modifica gli assetti della propria dirigenza, assegnando dal 1° gennaio 2024, nuovi incarichi alla guida dei Dipartimenti, strutture complesse che operano su scala provinciale in tutto il territorio regionale.
Il Dipartimento di Cosenza verrà diretto da Giacinto Ciappetta, ingegnere Civile, dirigente tecnico con esperienza pluriennale alla direzione dei settori tecnico ambientali sia di enti locali che all’Ufficio del Commissario delegato per l’emergenza ambientale nella Regione Calabria.
A guidare il Dipartimento di Vibo Valentia è stata chiamata Domenica Ventrice, laureata in Chimica e Farmacia, dirigente con esperienza pluriennale nelle attività laboratoristiche con specializzazione nei contaminanti emergenti.
Al Dipartimento di Reggio Calabria, invece, è stata incaricata Francesca Pedullà, biologa esperta e dirigente con esperienza decennale nei programmi nazionali e regionali di monitoraggio delle acque marino-costiere e dei corpi idrici fluviali, coordinatrice del gruppo di lavoro per l’attuazione della Direttiva Marine Strategy e referente Arpacal per la biodiversità.
La gestione del Dipartimento di Catanzaro è stata riassegnata alla biologa Filomena Casaburi, con esperienza pluriennale sulla protezione della salute dai rischi biologici legati all’inquinamento ambientale.
Al Dipartimento di Crotone, infine, è stata valorizzata l’esperienza di Rosario Aloisio, chimico impegnato nel monitoraggio dei siti inquinati.
Il cambiamento, avviato dopo la nomina, a fine ottobre, del nuovo Commissario Straordinario Michelangelo Iannone, da parte della Giunta regionale, persegue l’obiettivo di rafforzare l’Agenzia puntando sul lavoro di squadra e valorizzando l’esperienza tecnica e direttiva del personale interno, premiando il merito e la competenza.
Il nuovo impegno, su cui in particolare i direttori ed i dirigenti dei Centri sono chiamati ad organizzare i servizi, è quello di perseguire le sinergie tra discipline differenti, ad essere attenti alle esigenze della società e dei cittadini, ad essere pronti al fianco degli enti di governo del territorio facendo rete con il Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale.